Le parole di Massimiliano Allegri post Salernitana-Juventus: le dichiarazioni a Dazn del tecnico della Vecchia Signora all’Arechi.
Dopo l’1-2 dell’Arechi, Massimiliano Allegri ha risposto alle domande dei giornalisti di Dazn: ecco le parole dell’allenatore dell
Siamo realisti. Abbiamo una squadra davanti che è l’Inter sta facendo un campionato importante, vincere a Salerno era importante per mantenere la distanza dal quinto posto. Abbiamo quattordici punti di vantaggio, vuol dire cinque partite, sono già tanti. Ora abbiamo la Coppa, per raggiungere la semifinale che sarebbe molto bello, poi penseremo alla prossima. In questo momento stiamo bene fisicamente, siamo cresciuti dal punto di vista della serenità, per giocare le partite nei momenti di difficoltà.
La Salernitana ci ha concesso poco e niente, abbiamo avuto delle buone traiettorie da fare ma se perdi l’attimo diventa difficile. La partita è stata abbastanza buona nonostante fossimo 1-0, quello che non è buono, e i ragazzi lo sanno, che prendi gol a Frosinone, lo prendi in Coppa Italia, poi anche oggi… È la ripetitività dell’accaduto, difensivamente. La percezione è che quando ci lanciano la palla verso l’area possiamo prendere gol, siamo meno sicuri. Ultimamente attacchiamo meglio la porta, finalizziamo meglio. Questo lo abbiamo migliorato, invece abbiamo peggiorato la fase difensiva
La vittoria è importante, i ragazzi stanno lavorando molto bene. Bisogna anche guardare anche a quello che è peggiorato, noi un mese fa… Non è il gol, ci sono dei momenti in cui la squadra può sembrare di essere vulnerabile. Quei momenti vanno cancellati.
Salernitana-Juventus, Allegri su Vlahovic…e sull’Inter.
Salernitana-Juventus 1-2, Allegri: “Basta prendere gol!” E sul VAR dell’Inter…
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Ecco poi le parole di Allegri nello specifico sul momento di Vlahovic e sul VAR di Inter-Hellas Verona:
Dusan? Credo che dobbiamo sfruttarlo ancora meglio, con diagonali e appoggi. In questo momento sta bene, è in fiducia. Ci lavoriamo tutti i giorni per migliorare le situazioni tecniche, ora è più pulito.
Il Var è una roba soggettiva, lo dico da quando c’è. Bisogna accettare così com’è, l’importante è non farlo passare per oggettivo, nel tennis c’è la pallina che picchia fuori dalla riga, quello è oggettivo. Inutile stare a discutere, noi facciamo il nostro lavoro, c’è una commissione arbitri che valuta quello che stanno facendo