La Juventus può vincere lo scudetto? Per la Gazzetta, sì. Altri osservatori come Giancarlo Antognoni avevano fatto figurare la Signora tra le possibili candidate. Paradossalnente – ma poi mica tanto – ad essere pessimisti sono proprio i tifosi bianconeri, i quali troppo spesso sottovalutano la rosa a disposizione di Massimiliano Allegri.
Ecco, Allegri. Si parte inevitabilmente da lui. Perché, posto che nessun allenatore può essere decisivo oltre una misura minoritaria (di solito inquadrata intorno al classico 20%), il caro Max pare averla erosa tutta, negli scorsi anni. Non perché non sia un tecnico di livello, ma perché in qualche maniera sembrava essersi allontanato da un polso reale sullo spogliatoio. Il passato di Allegri dimostra chiaramente cosa può fare: quando venne ingaggiato la prima volta per sostituire Antonio Conte, quel 20% se lo prese tutto, e in positivo: con una qualità di rosa simile a quella del tecnico pugliese, il livornese arriva a disputare due finali di Champions, facendo dimenticare le figuracce del passato.
Ebbene, le scelte nella stagione in corso sembrano far propendere per una ritrovata vitalità: su tutte, quella di Chiesa spostato in avanti, il che ha portato frutti incontestabili sia a lui che a Vlahovic. Uno dei problemi principali dello scorso anno era la difficoltà di far arrivare palloni giocabili al serbo: in questo scorcio iniziale di stagione, il limite si è parecchio attenuato. L’impressione è che la Juventus possa fare tutto, a patto che registri alcune devianze difensive inspiegabili e che continui a consolidare il rapporto della sua coppia di attaccanti, senza lanciarsi in esperimenti improbabili e pericolosi. E se non sarà scudetto, potrebbe essere comunque rinascita.