Matias Soulé rappresenta senza alcun dubbio una delle sorprese di questo inizio di stagione. Il trequartista argentino, in prestito dalla Juventus al Frosinone, ha infatti finora messo a segno 5 reti in 10 presenze con la maglia dei ciociari, fornendo prestazioni che lo hanno inevitabilmente posto al centro dell’attenzione.
Un momento magico confermato dallo stesso Soulé che, intervistato dal settimanale Sportweek, ha parlato della sua avventura in Ciociaria e di un suo possibile ritorno anticipato in bianconero. “Io penso soltanto al Frosinone. Lo so che sembra banale, ma sono sincero! A Frosinone sto benissimo, la città è fantastica, tranquilla, ideale per me e la mia famiglia. I tifosi invece sono scatenati, per fortuna! Si fanno sentire in casa e in trasferta, mi ricordano molto gli stadi argentini”.
Soulé ha anche parlato di un ex bianconero come Di Maria, con il quale aveva legato molto lo scorso anno, quando era ormai diventato parte integrante della prima squadra allenata da Allegri. Il classe 2003 lo definisce “un maestro”, capace di dargli moltissimi consigli per migliorare, soprattutto in zona gol.
Il talento nativo di Mar del Plata chiude parlando ancora della propria scelta di aspettare una chiamata da parte della Selección di Scaloni: “Io sono argentino, il mio cuore è argentino e giocare con la mia nazionale per è un sogno. Spalletti mi aveva telefonato, poi è venuto a Frosinone e io mi sono limitato a dirgli che mi sento argentino e che voglio aspettare l’Argentina. Non è scontato che mi chiamino – conclude Soulé – ma è un’altra di quelle sfide difficili che mi stimolano”.