La Juventus deve trovare un nuovo sponsor di maglia: decisivo l’intervento di Giorgia Meloni che blocca Ita Airways…
La Juventus perde 41 milioni di euro. Li perde all’improvviso. L’accordo tra la compagnia di bandiera e il club più titolato d’Italia prevedeva un triennale da oltre 40 milioni di euro. Un accordo fondamentale per John Elkann che continua a mettere soldi propri ogni stagione pur di tenere competitiva la nostra Vecchia Signora.
Ma c’è un’altra Signora che si è opposta a questa sponsorizzazione, a quella con Ita Airways. Ma andiamo per ordine. A fine campionato la società bianconera ha chiuso il contratto pluriennale con Jeep che è stato il marchio presente sulle maglie bianconere per 12 stagioni e che ha portato nelle casse della società circa 340 milioni di euro.
Si è parlato a lungo di Amazon con Jeff Bezos interessato a entrare nel mondo del calcio anche come main sponsor. Ma poi è arrivata la possibilità di stringere un accordo proficuo con l’ex Alitalia. Accordo trovato fino a quando non è diventato un vero caso politico.
Non è un segreto, almeno da quanto si legge che il governo Meloni sia da tempo in rapporti piuttosto tesi con il gruppo Stellantis e con la famiglia Elkann, accusati di aver deciso di ridimensionare la produzione italiana. Per questa ragione le pressioni dell’attuale governo a frenare un’operazione convenienza sicuramente per la Juventus ma anche per Ita Airways.
Niente Ita Airways: ora la Juventus deve trovare uno nuovo sponsor di maglia
Sponsor Juventus, Giorgia Meloni fa perdere 40 milioni: niente Ita Airways sulla maglia!
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La trattativa tra la Juventus e la compagnia aerea italiana è stata portata avanti dal presidente di Ita Airwyas, Antonio Turricchi, che l’ha presentata ai propri consiglieri. A quanto pare però né il Mef, attuale azionista unico della compagnia, né Lufthansa destinato a diventare il proprietario delle azioni, sapessero nulla di questa trattativa.
L’accordo di sponsorizzazione iniziale era basato su una cifra più alta, circa 50, poi subito ridimensionata appena la notizia è diventata pubblica…