La pochezza del campionato italiano, quando non coinvolge la Juventus, è riconosciuta ovunque e quanto sta accadendo fra i tifosi arabi per la Supercoppa ne è la conferma.
Nel fiabesco oriente, dove sono nate alcune delle fiabe più belle, come le meravigliose “Le mille e una notte”, i tifosi arabi non ci stanno, non vogliono farsi raccontare favole e mostrano poco interesse per la Supercoppa Italiana. Infatti la stessa Lega di Serie A e i quattro club partecipanti (Inter, Lazio, Napoli e Fiorentina) non sarebbero soddisfatti dell’andamento della vendita degli biglietti per la final four di Supercoppa italiana, che si giocherà a gennaio in Arabia Saudita. A quanto pare il mini torneo rischierebbe di rivelarsi un vero e proprio flop sotto l’aspetto economico e quello del tifo, poiché i tifosi arabi non sarebbero particolarmente tentati dalle imprese di squadre come Inter, Fiorentina, Napoli e Lazio. Il motivo? Forse in Italia ciò farà rivoltare molti esperti e giornalisti vari, ma a quanto pare è l’assenza di Juventus e Milan a suscitare indifferenza fra gli sportivi arabici. I bianconeri e i rossoneri, infatti, sono le squadre italiane più amate e seguite in Arabia, così la loro assenza avrebbe deluso e non poco il popolo sportivo del Vicino Oriente. Tutto ciò potrebbe apparire strano, visto che in Italia soprattutto la Juventus più dello stesso Milan sembra osteggiata da gran parte della stampa. Il tristemente ormai famoso “sentimento popolare” sembra sfamarsi solo di beghe e accuse ai danni della Vecchia Signora, quasi implorando la sua retrocessione e persino radiazione ogni volta spunti qualche nuova discutibile indagine sulla Juventus. Invece, a quanto pare, all’estero la squadra bianconera, forte del suo blasone, sembra godere di ben altra considerazione e ciò che sta succedendo in Arabia per la Supercoppa Italiana lo sta dimostrando. Ricordando poi, se ce ne fosse bisogno, che il diritto di partecipare a questa Supercoppa la Juventus l’aveva conquistato sul campo, arrivando al secondo posto nello scorso campionato, se non ci fosse stata quell’ancora improbabile penalizzazione mai davvero motivata dalla giustizia sportiva. Così, questa ricca coppa rischia di dimostrarsi una delusione per il calcio italiano. Forse le favole dovrebbero smettere di raccontarle alcuni nostri giornali, così da far capire alla gente che le poche eccellenze del nostro calcio andrebbero tutelate e non osteggiate. Ma forse, a proposito di fiabe e di oriente, per realizzare ciò bisognerebbe strofinare la magica lampada di Aladino.