La sentenza della Corte Ue sulla Superlega, prevista per il 21 dicembre, definirà il destino della novella competizione internazionale. Ed anche quello della Juventus: dopo la fondazione insieme a Real Madrid e Barcellona, la Vecchia Signora recentemente è uscita dalla Superlega, anche per dare un taglio netto con la gestione Andrea Agnelli e per “ingraziarsi” la UEFA. Ma attenzione: dal 21 dicembre in poi potrebbe esserci un clamoroso dietrofront.
Tutto dipenderà dalla decisione della Corte Ue. Lo ha spiegato benissimo Guido Vaciago, direttore di Tuttosport:
Situazione di attesa. Con la lettera del luglio scorso, la Juve ha fatto un passo indietro dalla società nata per creare la Superlega, abbandonando il ruolo di fondatrice del progetto. Gesto apprezzato dall’Uefa, ma non definitivo sulla posizione del Club che, qualora venisse fondata una competizione alternativa e più remunerativa dovrebbe prenderla in seria considerazione, se non altro perché quotata in Borsa e quindi obbligata a prendere in considerazione qualsiasi soluzione per aumentare i ricavi. La Juventus attende le decisioni della Corte, poi valuterà. E la posizione della Signora è molto simile a quella dei grandi club italiani ed europei.