Antonio Conte, storicamente, è stato la Juventus, e non è certamente una scoperta. Lo è stato da calciatore, forse “un po’ meno” da allenatore, sebbene il tecnico pugliese abbia rappresentato la prima fase di vittorie dell’ultimo ciclo bianconero, precedendo l’arrivo di Massimiliano Allegri. Un ciclo che, però, fu molto criticato per l’atteggiamento nelle coppe, che nell’allenatore pugliese era intravisto quasi come rinunciatario (celebre la metafora del ristorante e dei pochi mezzi economici della Signora rispetto agli altri club europei). Indubbiamente, il suo primo successore dimostrò la fallacia di quelle sue asserzioni, raggiungendo comunque due finali di Champions League in pochi anni e dimostrando che, forse, il ristorante non era così fuori portata come si potesse pensare.
In ogni caso, del ritorno di Conte alla Juventus si parla da un po’. Lo stesso diretto interessato ha ammesso di desiderarlo. Sul tema è intervenuto anche Fabrizio Ravanelli, che come riportato da IlBianconero.com negli studi di Pressing ha dichiarato, sempre riguardo Conte: “L’ho visto un po’ di tempo fa, in questo periodo s’è preso un po’ di tempo per stare con la famiglia. Presto tornerà su una panchina, non so se sarà quella della Juventus o qualcun’ altra”. Quindi sì, ritorno in attivà, ma non necessariamente in bianconero.