La Juventus trova il miglior Dusan Vlahovic, o forse – finalmente – la vera incarnazione dell’attaccante serbo
La Juventus che disintegra il Sassuolo ha gli occhi di Vlahovic e del suo spietato modo di “vedere la porta”. Il serbo questa volta dà il meglio di sé, con una doppietta micidiale in una gara che è lo specchio opposto della confusa e grottesca sconfitta dell’andata. Nel frattempo, la squadra ritrova anche Chiesa: e il bottino dei due attaccanti comincia ad essere quanto meno interessante…
Juventus, Vlahovic è il perno offensivo
Juventus, Vlahovic è finalmente sbocciato: impossibile rinunciarci
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Un messaggio che sembra diretto anche alla società, con cui la trattativa per il rinnovo è costante ma ancora non giunta a sviluppi definitivi. Per la Juventus, Vlahovic si dimostra un perno offensivo irrinunciabile. Basti osservare, banalmente, la partita di ieri. Il serbo dimostra di mettere in campo tutte le sue qualità: tecniche ma anche di freddezza, cinismo, ciò che è necessario per buttare la sfera nella rete avversaria. Qualità che chiunque provi a guardare una partita di calcio e non a ragionare per preconcetti non poteva certo negargli. Ma che i risultati obiettivamente altalenanti delle sue prestazioni mettevano costantemente in ombra. Da qualche settimana, superati i problemi fisici, Dusan è rinato. O forse è nato per la prima volta, quanto meno in bianconero. In una squadra che sta sviluppando equilibri offensivi interessanti e decisamente più prolifici, mantenendo al contempo una solidità difensiva che è sempre stato il marchio di fabbrica di questo gruppo.
Ma se si vuole vincere lo scudetto, bisogna continuare ad essere prolifici. E i numeri dei due attaccanti a disposizione di Allegri sembrano confortanti: 9 reti Dusan, 6 Federico Chiesa. Avanti così.