La Juventus per Capello è sempre stata inferiore a Inter e Milan, ma c’è una ragione per la sua crisi in particolare
Sui rapporti di forza non si è mai nascosto. La Juventus, per Capello, è sempre stata inferiore non solo all’Inter, ma addirittura al Milan. Ora però l’ex tecnico bianconero – come riportato da Tuttomercatoweb -analizza i perché della crisi estrema degli uomini di Allegri, ben superiore a una semplice inferiorità tecnica alle dirette concorrenti per lo scudetto. Se il tricolore è un sogno impossibile, non sta scritto da nessuna parte che si debba viaggiare su medie da retrocessione, insomma.
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L’analisi riportata dalla Gazzetta dello Sport, mostra un Capello desideroso di scavare a fondo sulla crisi bianconera. E tutto ciò che dice viene ricondotto a un solo nome: Adrien Rabiot. Sarebbe l’assenza e la discontinuità del francese, per l’ex allenatore, ad essere decisiva nel crollo della Signora. “La squadra di Inzaghi e quella di Pioli creano molte più occasioni per gli attaccanti rispetto alla Juventus. E sapete perché? Perché i nerazzurri hanno un centrocampo con tanta qualità. E il Milan a sinistra, grazie a Theo e Leao, può inventarsi di tutto nell’arco dei 90 minuti. L’uomo che più fa la differenza nella Juventus è Rabiot. E non è un caso che il periodo di crisi dei bianconeri sia coinciso con qualche acciacco e infortunio del francese”, ha affermato Capello.