Le prove su Acerbi non ci sono, ma allora perché la Juve, sempre senza prove, è stata condannata per le plusvalenze?
Nessuno può sapere cosa si siano detti il difensore dell’Inter e quello del Napoli tranne i diretti interessati, e questo è evidente. Tuttosport però polemizza in altro senso contro la sentenza favorevole all’Inter: perché Acerbi è stato graziato in assenza di prove e la Juventus è stata penalizzata in senso diametralmente opposto per il caso plusvalenze? Perché le prove, anche in quel caso, non c’erano o comunque non erano certe.
Per Acerbi non c’erano le prove: e per il caso plusvalenze che ha condannato la Juve?
Inter, sentenza Acerbi ragionevole: ma la Juve è stata condannata senza prove sul caso plusvalenze
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Il direttore Guido Vaciago sulle colonne del giornale è durissimo: “La Juventus si è beccata 10 punti
(e 100 milioni i danni) senza che un giudice sia riuscito a dimostrare la falsità delle plusvalenze, senza che le
intercettazioni siano state riscontrate in dibattimento (quindi senza essere “prove”) e senza che le valutazioni sul bilancio siano state vagliate da un perito. È bastato plasmare dal nulla il concetto di sistema
e applicare l’articolo 4. Ma la Giustizia è giusta quando è coerente e fedele a un principio, altrimenti è arbitraria”. Ed è difficile dargli torto.