Marcello Chirico senza mezzi termini contro l’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti. Nella settimana accesissima di Juventus-Inter, il giornalista bianconero è tornato sulla questione Calciopoli, ricordando all’ex numero uno interista quanto la sua squadra fosse coinvolta nello scandalo.
Una reazione sacrosanta, visto che negli scorsi giorni Moratti era tornato alla carica con il solito vittismo su Calciopoli. Ci aveva già pensato Luciano Moggi a rispondergli per le rime, ma vogliamo sottolineare anche la splendida risposta firmata Marcello Chirico su calciomercato.com:
Mancano meno di 10 giorni a Juventus – Inter e , immancabile, è arrivata l’intervista a Massimo Moratti. La scusa è stata il decennale della vendita dell’Inter, ma la domanda/esca per farlo scatenare è stata ovviamente quella su Calciopoli, alla quale lo storico patron nerazzurro non si è sottratto ma ha risposto ritirando fuori sempre gli stessi argomenti. In sintesi: il suo club fu per anni la vittima di un sistema che gli ha impedito di vincere.
La solita versione pro Inter che non tiene mai conto di quanto emerse poi dai processi a carico proprio della società: incontri privati coi designatori, richieste esplicite di pilotaggio dei sorteggi arbitrali e di una vittoria in Coppa Italia, e quant’altro. Tutto materiale esaminato, seppur in ritardo, dall’allora procura federale e che si concretizzo nella famosa “relazione Palazzi ” del 2012, nella quale il procuratore chiese la retrocessione in B dell’Inter e la radiazione dell’ex presidente Facchetti insieme a quella dello stesso Moratti. Tutto finì però in prescrizione e il processo sportivo non si riaprì.
Non essendoci stati strascichi, Calciopoli viene raccontata da Moratti e dagli interisti senza le appendici che riguardano la loro squadra, come se tutto quello ascoltato nelle intercettazioni non esistesse. Eppure persino la Procura ordinaria di Milano si espresse in proposito, quando Gianfelice Facchetti junior querelò Luciano Moggi per diffamazione del padre: il giudice sentenziò che Facchetti faceva lobby con gli arbitri, e che quindi Moggi aveva ragione.
Andando ad esaminare poi le “gravi ingiustizie” subite sul campo dall’Inter nelle annate calciopolare, si scoprirebbe che si compensano con tutti gli errori /favori ottenuti dagli stessi arbitri nel medesimo periodo. Proprio nella famosa stagione ‘97/’98, quella sublimata dallo scontro tra Iuliano e Ronaldo (un contrasto mai sanzionato dagli arbitri nei campionati successivi in tutte le Leghe), furono tantissimi gli episodi a vantaggio dell’Inter, a cominciare proprio da quello clamoroso ottenuto nello scontro diretto dell’andata a San Siro, dove West travolse in piena area Filippo Inzaghi, impedendogli di controllare un pallone: con VAR odierno sarebbe stato rigore, ma a quei tempi si sorvolò. E così si fece per almeno un’altra decina di episodi , favorendo sempre l’Inter. Ma Moratti e gli interisti questi non li ricordano.
Ricordaglieli non servirà a nulla, ma lo facciamo lo stesso perché le storie vanno raccontate per intero, non soltanto nelle versioni di comodo.