L’inchiesta sui rapporti con la ‘ndrangheta della Curva dell’Inter sta portando a degli acceramenti su una banca controllata da Oaktree…
La Juventus proverà a trasformare in energia positiva la rabbia accumulata dopo il KO interno contro lo Stoccarda, i tedeschi hanno meritato il successo dimostrando una evidente superiorità nel gioco e nell’intensità durante tutta la sfida. Adesso Thiago Motta dovrà capire cosa non ha funzionato perché il prossimo avversario è l’Inter, i campioni d’Italia vogliono i tre punti per rimanere in scia del Napoli (impegnato al Maradona contro il Lecce).
Ma prima di concentrarci sulla partita dell’anno tra bianconeri e nerazzurri, c’è da approfondire un discorso che di rimbalzo riguarda il Biscione. Ossia l’indagine Doppia Curva, entrambe le società milanesi (Inter e Milan) sono spettatrici delle gesta illecite di alcuni esponenti del tifo organizzato nerazzurro e rossonero. Ma la Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un provvedimento del Tribunale, su richiesta del pm Paolo Storari (lo stesso dell’inchiesta Doppia Curva) nei confronti di Banca Progetto (istituto controllato da Oaktree).
Ecco su cosa si sta indagando
Curva Inter, 10 milioni di euro alla ‘ndrangheta? La posizione di Oaktree
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La banca guidata d’amministratore delegato Paolo Fiorentino è controllata da Oaktree dal 2015, ma il 4 settembre 2024 ha ceduto il suo 99,82% a fondi gestiti da Centerbridge Partners. Secondo gli inquirenti Maurizio Ponzoni, legato a un clan della ‘ndrangheta del Varesotto e arrestato nel 2023, avrebbe ricevuto attraverso società a lui riconducibili finanziamenti con fondi a garanzia statale da Banca Progetto dal 2019 al 2023 per circa 10 milioni di euro.
Banca Progetto si difende così:
L’Istituto non è commissariato e che né Banca, né i suoi esponenti e dipendenti sono oggetto dell’indagine
L’ad Paolo Fiorentino:
Siamo totalmente estranei alla vicenda; i nove soggetti cui fa riferimento la Procura non sono nostri clienti: è stata data un’informazione totalmente distorta rispetto alla realtà
Sempre Fiorentino su Oaktree:
Ci siamo sentiti; non ho nessun segnale se non l’esercizio di comprensione e quali azioni mettere in atto con l’aiuto dell’amministratore giudiziario per uscire da questa situazione
