Nella finanziaria 2024 l’addio al Decreto crescita che tanto aveva fatto discutere gli ambienti calcistici italiani, soprattutto sull’evidente discriminazione che ne derivava per l’acquisto e la promozione di giovani autoctoni, non beneficiari di un provvedimento che garantiva “sconti” fiscali ai club nel caso di acquisti stranieri.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, il decreto crescita verrà eliminato dalla manovra del 2024 prevista dal governo, stringendo sugli sconti fiscali per i lavoratori che vengono dall’estero, escludendo gli sportivi dai bonus. La stretta avrà effetto retroattivo per il mercato della stagione in corso, quindi non solo per il mercato del prossimo gennaio ma anche per gli ingaggi già avvenuti la scorsa estate. Per la Juventus, lo statunitense Timothy Weah, dunque, sarà un acquisto che non beneficerà del taglio fiscale.
Potrebbero dunque cambiare le strategie dei club e della stessa dirigenza bianconera, la quale potrebbe, in teoria, essere meno portata a cercare stranieri dal bonus facile. Difficile a dirsi, però, considerando che la nettissima propensione per gli stranieri – anche in un club meno esterofilo rispetto agli altri, come appunto è la Juventus – era viva anche prima del 2017, e in numeri non certo inferiori agli attuali.