La Juventus è decisamente più forte di quella osservata nella prima parte della stagione: una crescita inarrestabile
Lo dicono i numeri, che cominciano a farsi interessanti pure sul fronte offensivo, e lo dice perfino la qualità del gioco tanto richiesta dai criticoni: la Juventus è più forte dell’inizio di stagione, e neanche di poco. Massimiliano Allegri, dopo la vittoria col Sassuolo, lo rimarca con una certa fierezza: “Abbiamo messo la quinta”, dice, ed è difficile dargli torto. La forza della Signora, in questo momento, sembra concentrata su quell’equilibrio tra retroguardia e fronte offensivo che pare essersi sviluppato in modo deciso.
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La squadra osservata nella prima metà della stagione era solida. Una solidità, per la verità, costruita mattone dopo mattone, se consideriamo che solo l’andata con lo stesso Sassuolo disintegrato ieri sera ci fu una delle prestazioni più deludenti e al contempo “assurde” del gruppo guidato da Massimiliano Allegri. Ma in ogni caso, nel complesso il gruppo si era dimostrato estremamente solido. Le ironie sul mister nel frattempo si moltiplicavano, così come i meme sui social: “Vinciamo per 4 volte 1 a 0 mentre l’Inter ne fa 4 in una partita e facciamo 12 punti invece di 3”, recitava una delle satire più popolari. Non senza ragione. Le critiche al bel gioco lasciavano il tempo che trovavano, nell’opinione di scrive. La squadra si stava dimostrando comunque forte, bella o brutta che fosse.
Il problema, semmai, era un altro: vincere sempre – ma proprio sempre – 1 a 0 non è tecnicamente possibile. Ed è pericoloso, perché significa non riuscire mai a mettere al sicuro il risultato. Un aspetto su cui – dall’esterno – sembra che Allegri abbia in realtà lavorato parecchio, pur non lasciando trasparire nulla di fronte a tifosi, stampa e critici. Perché la sua Juve nell’ultimo mese si è trasformata, anche sotto il profilo realizzativo. Stante l’esplosione di Dusan Vlahovic, il ritorno ai ranghi di Federico Chiesa, le meraviglie espresse da Kenan Yildiz, è indubbio che questa squadra, ora, la “butti dentro” molto più di prima. Continuando a non subire, aspetto da non sottovalutare perché per nulla scontato. Con questi equilibri, si tratta di una formazione oggettivamente più forte di quella del girone d’andata. E che potrà affrontare l’Inter favorita per lo scudetto con ben altre credenziali.