Come anticipato ieri, la sfida di stasera contro l’Hellas Verona registrerà un dato significativo: saranno infatti almeno 40mila i tifosi sugli spalti pronti ad incitare gli uomini di Allegri.
Un numero decisamente elevato – vista la partita non di cartello – ed impensabile anche soltanto l’anno scorso: segnale, prima di tutto, di un ritrovato entusiasmo nei confronti di una squadra che, mai come in questo periodo, ha bisogno del sostegno del proprio pubblico. I risultati sono finora dalla parte di Allegri: occorrerà però dare continuità affinché in primavera la Signora si presenti ancora in piena lotta per il titolo. Cosa che, nelle due precedenti stagioni, non si è purtroppo verificata.
In tal senso, è evidente che il riavvicinamento della Curva Sud stia giocando un ruolo provvidenziale: lo si è visto sia in casa (partita con la Lazio e derby della Mole) che in trasferta, come dimostra l’ultimo incontro giocato a San Siro col Milan. Match in cui il sostegno ai ragazzi di Allegri non è certamente mancato, rendendo molto meno ostile un campo storicamente difficile.
Oltre al fattore meramente calcistico, c’è poi da considerare quello extra-campo: le oggettive difficoltà cui ha dovuto far fronte Allegri lo scorso anno si sono poi ripercosse sulla classifica finale e sull’andamento della stagione in generale. Mai come quest’anno sarà quindi necessario ricompattare l’ambiente e ritrovare definitivamente quell’effetto “Stadium” che, dalla stagione 2011-12, ha inciso in maniera significativa sulle sorti della squadra. A partire da quell’11 settembre del 2011, giorno in cui i bianconeri allora allenati da Antonio Conte travolsero il Parma per 4-1, si era infatti capito quanto potesse incidere il calore del pubblico juventino.
Abbiamo volontariamente citato la stagione 2011-12 in quanto sintetizza esattamente quanto scritto. Con l’auspicio che l’esito finale possa essere il medesimo: sognare, viste le premesse, non costa nulla…
