Il proprietario della Juventus John Elkann ha convocato Scanavino e Giuntoli e (forse) Thiago Motta per parlare della situazione in casa bianconera…
La Juventus vuole approfittare della sosta delle nazionali per continuare a puntare al quarto posto, al rientro in campo i piemontesi ospiteranno tra le mura amiche all’Allianz Stadium di Torino il Genoa. Il Grifone cerca lo scherzetto in casa della Vecchia Signora, la quale non può permettersi passi falsi visto che le rivali sono vicine e agguerrite.
Il Corriere dello Sport in prima pagine ha lanciato la notizia di un colloquio tra il proprietario John Elkann, Maurizio Scanavino e Cristiano Giuntoli. Il numero uno della Vecchia Signora è preoccupato da alcuni aspetti e vuole capire come intendono operare i suoi dirigenti a livello amministrativo e sportivo. Ecco un estratto dell’articolo:
Domani (venerdì 21 marzo 2025, ndr) riunione straordinaria alla Juventus. C’è l’allarme rosso per i conti. Il piano industriale non è stato rispettato. Il deludente andamento sportivo della Juve alza la pressione anche ai piani più alti, fino alla controllante Exor che guarda ovviamente con preoccupazione alla prospettiva di una mancata qualificazione Champions. Al punto da avere convocato, pare, i vertici amministrativi e sportivi del club (Scanavino, Giuntoli, forse addirittura Motta) domani per un vertice d’emergenza.
Tutti sotto esame
Juventus, John Elkann convoca un vertice di emergenza: presenti Giuntoli, Scanavino e (forse) Thiago Motta
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Nei programmi dell’azionista di controllo era l’ultimo intervento, sicché al management era stato assegnato il mandato di rimettere in equilibrio i conti e far camminare il club sulle sue gambe, senza ulteriori iniezioni di capitale.
Per raggiungere questo obiettivo, il piano industriale evidenziava le condizioni necessarie, tra cui: un target minimo di ricavi dal player trading, il passaggio agli ottavi di Champions e la qualificazione al massimo torneo continentale per alcuni anni di fila. Di queste tre condizioni, una è già saltata e l’ultima (la più importante) sembra fortemente a rischio. Da qui la preoccupazione.
Se la Juve non entra nella Champions 2025-2026, le conseguenze possibili contemplano la necessità di limitare fortemente il mercato. Ciò significherebbe, per esempio, tagliare alcuni rinnovi contrattuali (si parla in questi giorni di dubbi sul rinnovo di McKennie), rinunciare ad alcuni riscatti di prestiti (Conceiçao, Kalulu o altri), limitare le operazioni onerose in entrata (Kolo Mouani potrebbe saltare), lavorare in modo più aggressivo sulle uscite.
Il problema di fondo è che la Juventus deve ritrovare l’equilibrio di bilancio senza perdere quel livello di competitività sportiva sufficiente a evitare la perdita di ricavi fondamentali.