Una trattativa aperta
La Juventus si trova a un crocevia cruciale per il destino di Randal Kolo Muani, l’attaccante francese arrivato a gennaio dal Paris Saint-Germain con un prestito secco. Con la finestra straordinaria di calciomercato aperta per il Mondiale per Club, i bianconeri pianificano nuovi colloqui con il PSG, fresco di trionfo in Champions League contro l’Inter, per definire il futuro del giocatore. Il prestito scade a fine giugno, escludendo Kolo Muani dal torneo statunitense senza un accordo. La Juventus, come trapela da Torino, punta a rinnovare il prestito senza obblighi di riscatto, una formula che limita l’impatto economico. Il PSG, però, insiste per garanzie su un acquisto definitivo, viste le difficoltà di reintegrarlo dopo l’esclusione dai piani di Luis Enrique. I tifosi, entusiasti delle sue otto reti in 19 presenze, sperano in una permanenza. La dirigenza, attenta al bilancio, cerca un’intesa che soddisfi entrambe le parti, con il mondiale come orizzonte immediato.
Un compromesso possibile
Le trattative tra Juventus e PSG si concentrano su un compromesso: un prestito-ponte fino al termine del Mondiale per Club, con una valutazione definitiva rinviata a luglio. Kolo Muani, 26 anni, ha dimostrato il suo valore, con 1.421 minuti giocati, due assist, e un gol decisivo contro il Venezia che ha sigillato la Champions. Il PSG, che nel 2023 ha speso 95 milioni per lui, valuta una cessione a 50-60 milioni, cifra che la Juventus considera elevata. Un prestito oneroso da 10 milioni con diritto di riscatto potrebbe essere la chiave, come suggeriscono fonti vicine al club. Il francese, che desidera restare a Torino, è pronto a guidare l’attacco bianconero negli USA, ma il suo futuro dipende dall’esito dei negoziati. I tifosi, attivi su X, vedono in lui un leader. La Juventus, con risorse limitate, deve bilanciare ambizioni e pragmatismo, mentre il PSG cerca di massimizzare il ritorno economico senza forzare un rientro del giocatore.
Prospettive oltre l’estate
Il destino di Kolo Muani si intreccia con le strategie a lungo termine della Juventus. Una permanenza oltre il Mondiale rafforzerebbe un reparto offensivo orfano di certezze, con Arkadiusz Milik in uscita. Il francese, elogiato da Didier Deschamps per il suo rilancio a Torino, offre versatilità e profondità, qualità che si adattano a diversi sistemi di gioco.