L’Inter capolista ha 28 punti, con 9 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. La Juventus inseguitrice è a sole due lunghezze, a 26, con 8 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta. Entrambe le squadre hanno la miglior difesa, 6 reti subite a testa in 11 giornate. Basterebbe l’ultimo dato a inquadrare la tendenza attuale in prospettiva scudetto – chi subisce poco, di solito lotta ifno alla fine, come ha rimarcato anche Fabio Capello – ma c’è dell’altro.
Nelle statistiche riportate da Tuttomercatoweb si evidenzia la differenza abbastanza netta con le avversarie, in quello che è un quarto di campionato ormai superato: insomma, comincia ad essere un campione interessante. Nel frattempo, la truppa di Massimiliano Allegri domani prova a battere il Cagliari, il che potrebbe farla balzare in testa alla classifica, sia pur momentaneamente o nerazzurri permettendo. Dopo la pausa, si ricomincia il 26 novembre. Con lo scontro diretto che ci potrà dare molte più informazioni. Di fatto, è una sfida scudetto almeno nello stato attuale del campionato.
Se confrontiamo le due rose, probabilmente l’Inter esce vincente con una panchina più lunga. Ma la Juve come organico è a parere di chi scrive sottovalutata: per meglio dire, ha diversi calciatori in via di maturazione che – ovviamente – pesano di meno sulla qualità generale. Ma che stanno crescendo in modo interessante: si pensi a Gatti, a Miretti o allo stesso Cambiaso. Le altre, al momento, sono nettamente indietro: campioni d’Italia del Napoli in primis, ma anche il Milan. Entrambe con allenatori discussi e con rose forse meno preparate. Ma soprattutto, entrambe molto fragili nel reparto arretrato, argomento già evidenziato per chi, in questo momento, è ai vertici della Serie A.