Dopo il successo di misura con il Milan è tornato lo spettro dell’attacco non ottimale. In qualche maniera, la grossa paura dei tifosi juventini è che il reparto offensivo non funzioni, elemento che viene sottolineato al primo passo falso. Qualcuno scrive che vanno “ritrovate” le reti dei due attaccanti, ma si tratta di riflessioni onestamente premature, e la spiegazione è di immediata comprensione.
Se andiamo a vedere l’ultimo mese di Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, è stato scandito da due sole cose: gli infortuni e la condizione fisica deludente. Registrare le ripartenze complicate contro i rossoneri e una non eccellente lucidità negli ultimi passaggi e tiri è certamente corretto. Un po’ più debilitante è il pessimismo strisciante che alberga in molti commenti sull’attacco della Juventus.
Questo perché, banalmente, quando Chiesa e Vlahovic si sono trovati in buone condizioni fisiche, i numeri sono stati dalla loro, per lo meno in questo inizio di 2023-2024: quattro reti a testa in sei e sette giornate. Se per settimane entrambi rischiano di non giocare con il Milan, ovviamente, è difficile pensare che pur arrivando a calcare il campo di San Siro essi possano anche non essere nella miglior condizione. Dunque, niente paura, almeno per il momento. L’attacco “va ritrovato” nella misura in cui va ritrovata la condizione fisica e la forma dei suoi due maggiori interpreti. Vederci altro, al momento, coincide poco con questo inizio di stagione dei numeri 7 e 9 bianconeri.