Il Cagliari di Claudio Ranieri si appresta ad affrontare il match con la Juventus da diciassettesimo in classifica. Nonostante ricopra una delle ultimissime posizioni, i sardi arrivano all’appuntamento con i bianconeri con un morale decisamente alto, derivante dalle ultime tre vittorie consecutive conquistate tra campionato e Coppa Italia.
Dopo un inizio di stagione disastroso fatto di 3 pareggi e ben 6 sconfitte che stava quasi per culminare con l’esonero di Ranieri, i rossoblù sembra siano riusciti ad invertire la rotta e a rimettersi in piena corsa nella lotta salvezza. Una ritrovata fiducia frutto soprattutto dell’incredibile rimonta maturata due settimane fa ai danni del Frosinone; all’Unipol Domus di Cagliari, dopo che i ciociari si erano portati in vantaggio addirittura per 0-3 (doppietta del “nostro” Soulé), è successo l’impensabile: gli uomini di Ranieri hanno infatti ribaltato l’incontro in poco più di 20 minuti vincendo col risultato di 4-3 (doppietta di Pavoletti nei minuti di recupero).
Da lì in poi, anche una vittoria ai supplementari in Coppa Italia con l’Udinese (ritorno al gol di Lapadula) ed una casalinga ai danni del Genoa (in gol Viola e Zappa). Insomma, visti gli ultimi risultati, certamente non si può affermare che stiano passando un brutto momento dal punto di vista psicologico.
Il Cagliari rappresenta, in definitiva, un avversario in salute. Ciononostante, rimane una squadra non eccelsa dal punto di vista delle individualità, priva tra l’altro di un giocatore caratterialmente fondamentale come l’uruguayano Nahitan Nandez. Pur rispettando l’avversario, per la Juve l’imperativo categorico è quello di uscire dall’incontro coi tre punti, possibilmente con una prestazione simile a quella ammirata con l’Hellas Verona. Match in cui i bianconeri avrebbero meritato di vincere con più di un gol di scarto…