Nasce la Juventus di John Elkann. Come scrive stamattina la Gazzetta dello Sport, con la notizia riportata da Tuttomercatoweb, la Signora vuole voltare pagina. Solida, vincente e sostenibile, come l’ha disegnata Elkann, numero di Exor e del club bianconero: la svolta è possibile.
Ma dove sono le novità di preciso? Partiamo dal mercato. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, del ciclo vincente dell’ex presidente Andrea Agnelli sono rimasti pochi superstiti, sia nel gruppo squadra sia nella dirigenza, e quindi sul mercato si è passati dalla filosofia dei colpi a effetto agli investimenti sostenibili. La recente ricapitalizzazione di circa 200 milioni servirà soprattutto a ripianare i debiti ma anche a lasciare aperta una porta sul mercato di gennaio, aggiunge la Rosea. Nessun investimento folle, ma la voglia di riempire i buchi lasciati da Pogba e Fagioli, garantire qualità ed esperienza per il sogno scudetto. La proprietà è soddisfatta del percorso virtuoso iniziato in estate e anche di come la squadra ha cominciato la stagione e Allegri gode della massima fiducia del club.
Ecco, a proposito dell’allenatore. Massimiliano Allegri resta assolutamente inamovibile alla guida della Juventus, questo è bene precisarlo. Elkann si fida ciecamente di lui e crede che possa essere la persona giusta per la rinascita. Ma a differenza della gestione Andrea Agnelli, il tecnico livornese non ha particolari amicizie “private” con il numero uno bianconero: e dunque la fiducia deriva solo e soltanto dal merito e dai risultati. Come dovrebbe essere in ogni ambito.
Dulcis in fundo, la Curva. Le recenti aperture agli Ultras, anche da parte di Elkann in persona, fanno ben sperare per il futuro. Che stia nascendo una Juventus nuova, con un rapporto sano e solido con i suoi tifosi?