La contrapposizione più netta. Yin e Yang, Bene contro Male. Domenica sera andrà in scena l’ennesimo episodio di una rivalità senza fine, con due schieramenti pressoché inconciliabili: Juventus contro Inter. Match che, cercando di parlare in modo asettico, sarà vitale per la classifica, visto il posizionamento delle due squadre (rispettivamente seconda e prima, divise da soli due punti). Ma tornando al punto di vista più vero, autentico ed emozionale, sappiamo fin troppo bene come il Derby d’Italia sia molto di più di un match d’alta classifica. La sfida è attesa in modo spasmodico dai tifosi bianconeri: la Juventus dovrà vincere anche e soprattutto per loro, e per il loro orgoglio.
Vincere dunque. In modo obbligatorio. Ma non per i tre punti, per la testa della classifica o per gli scontri diretti con una competitor per il tricolore. Ma per molto, molto di più.
Per la rivalità profonda e insanabile, specie da Calciopoli in poi. Processo ancora (e figuriamoci…) sulla bocca di Moratti.
Per le vessazioni subite lo scorso anno, tra penalizzazioni ed esclusione dalle Coppe.
Per le punizioni legate alle presunte plusvalenze fittizie della Signora…mentre i nerazzurri possono continuare serenemente (ma attendiamo nuovi sviluppi) nel loro mare di debiti.
Per, anche e soprattutto, l’orgoglio dei tifosi. Questa partita non si gioca; si vince.