La Juventus ha come simbolo Fabio Miretti? L’opinione in controtendenza alle critiche al giovane bianconero
Alla Juventus Fabio Miretti ha finora mostrato due facce: propositive nella prima parte della stagione, in deciso calo nell’ultimo mese. Le critiche al giovane bianconero si sono moltiplicate, ma c’è chi la vede in maniera diversa: è Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, che come riportato da Tuttomercatoweb dà una valutazione in questo momento del tutto isolata del giovane bianconero.
“Il simbolo della Juventus è Miretti”: le parole di Zazzaroni
Juventus, “Miretti simbolo”: il parere in controtendenza
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In un passaggio dell’editoriale per il quotidiano che dirige, Zazzaroni scrive che “insieme a Dusan è cresciuto parecchio Miretti, tra i migliori (opinione personale) per presenza nelle azioni più importanti, in entrambe le fasi, e strappi: ha sbagliato solo un paio di scelte. Miretti è un po’ l’immagine della Juve di Allegri, una squadra dall’identità sempre più definita e chiara”.
Sulla classifica, invece, scrive: “Onorando la battuta di Allegri, ieri la guardia è diventata ladro e il ladro è retrocesso temporaneamente a guardia e, insomma, anche dopo Lecce la corsa scudetto conserva la sua bella vivacità, pur se le parti si sono invertite per l’assenza dell’ex ladro che adesso è guardia e prima di mettersi a rincorrere il fuggitivo deve risolvere una questioncina a Riyad”.
Infine, ancora sull’attaccante serbo: “Devo dire che il ruolo del ladro gentiluomo si addice particolarmente al rapinoso Vlahovic che ha segnato il gol del vantaggio e “rubato” a McKennie quello del raddoppio: tutto fa brodo e morale per il finalizzatore serbo, sempre più sereno e decisivo (ma la sua astinenza non era colpa del non-gioco?)”.
