Moise Kean è stato uno dei migliori nel match vinto dalla Juventus contro l’Hellas Verona. Nonostante il Var, è difficile non riconoscere gli ampi meriti dell’attaccante, che avrebbe meritato la doppietta personale…o quantomeno un gol. Sarebbe stato solo il primo in questo campionato: inconcepibile per uno come lui, sempre pronto a sputare sangue sul campo per la vittoria. E allora, proprio per questo motivo: rispetto per Moise Kean.
In un calcio di oggi sempre più superficiale e avulso da valori, vedere un ragazzo come lui correre, sbattersi, sudare e combattere per la maglia deve solo farci applaudire. O quantomeno non fischiare…come hanno fatto di recenti alcuni tifosi occasionali.
La differenza tra Juve-Lecce e Juve-Torino è tutta lì. Contro i salentini la Curva era assente allo Stadium, e ciò permise agli occasionali di fischiare senza freni la squadra a fine prima tempo (il risultato era in parità…) ed in particolar modo Kean, reo di non si sa cosa.
Nel Derby invece la Sud ha spinto e caricato i ragazzi di Allegri, con applausi e cori per tutti. Anche e soprattutto per lui: la Curva ha apprezzato l’impegno di Moise. Stesse scene contro l’Hellas: il ragazzo avrebbe meritato ampiamente la rete personale.
E siamo certi che quest’ultima arriverà; Var permettendo, of course.