La Juventus ha un attacco potenzialmente devastante. Almeno nelle prime battute di questo campionato, sull’argomento c’è poco da dibattere. Le due punte bianconere, tanto criticate l’anno scorso, in questo primo scorcio di stagione hanno raccolto un bottino di tutto rispetto.
Chiesa e Vlahovic, la Juventus è una questione di attacco
Proprio loro, Chiesa e Vlahovic. Il primo dato per finito inspiegabilmente, alla prima stagione – ovviamente difficilissima – dopo un infortunio serissimo, per di più tenuto ancora lontano dalla porta in maniera altrettanto inspiegabile. Il secondo il “mister 90 milioni” definiti spesso come “buttati”. Eppure, i numeri parlano chiaro: 4 reti a testa in 7 giornate. Con Federico tallonato anche a livello internazionale, chissà se ancora per la gioia di chi lo voleva fuori dai giochi bianconeri già questa estate.
Sbloccarsi
L’obiettivo numero uno deve essere di rendere questa potenzialità costante nel tempo. Aspetto finora in cui Allegri è riuscito solo a metà, pur avendo giocato le sue carte in modo decisamente più scaltro rispetto alla travagliatissima scorsa stagione. Anzitutto grazie al “nuovo ruolo” di Chiesa, nonostante le ostilità di tutto l’ambiente di tifosi ed esperti vari. Il virgolettato è ovviamente sarcastico: riteniamo semplicemente che Federico sia stato finalmente impiegato in quello che è sempre stato il suo ruolo naturale.