Autore: Stelio Fergola

Stelio Fergola è nato a Napoli. Giornalista dal 2003, inizia come cronista sportivo sulle colonne del quotidiano partenopeo “il Roma”. Da anni si occupa anche di saggistica politica, storia e sociologia.

Se Giancarlo Antognoni aveva inserito la Juventus nella rosa delle papabili per vincere il campionato, altri pareri vanno in direzione opposta. È il caso di Eraldo Pecci, ex Fiorentina ed ex Napoli, che sui bianconeri commenta così nel corso di una puntata de La Domenica Sportiva: “Allegri sta utilizzando tanti giovani da due anni e stanno facendo tanta esperienza. Io ho visto la partita contro il Torino però e nel primo tempo una partita così brutta non me la ricordavo, era l’occasione per il Torino di vincere un derby ma sono tre partite che non tira in porta. La Juventus…

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Mark Iuliano, storico difensore della Juventus di fine anni Novanta e primi Duemila, ha espresso dichiarazioni molto dolci nei confronti della sua ex-società: “E’ un onore esser rimasto nel cuore dei tifosi della Juve. Sono sempre stato un tifoso malato, ho vissuto tutte le epoche di questa squadra e ho alternato i miei stati d’animo: dalla gioia per i successi, alle lacrime per le sconfitte. La mia speranza è che si ritorni, al più presto, sul tetto del mondo”. Per quanto riguarda la vittoria nel derby, Iuliano ha così commentato: “Ci voleva, era una partita molto importante da vincere. La…

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Juan Foyth, difensore centrale argentino classe 1998 del Villarreal, è negli interessi della Juventus da tempo, allo scopo di rinforzare il reparto arretrato. L’operazione però non si rivela semplice e attualmente non si sa bene che destino potrò avere. Dalla Spagna, infatti, giungono notizie abbastanza clamorose sulla clausola rescissoria che pretenderebbe il Villareal. Soprattutto, sull’entità della stessa, visto che si parla addirittura di più di 50 milioni di euro. Tanto sarebbe quanto mirerebbe ad incassare il club spagnolo, con tutto ciò che ne consegue in termini di fattibilità dell’affare. Foyth è un giocatore di 25 anni, la cui carriera ha…

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Il mercato di gennaio fa già parlare di sé con tre mesi di anticipo. L’ultima indiscrezione riguarda Jadon Sancho, calciatore di 23 anni del Manchester United, che sarebbe in rottura con il suo club e possibilmente avviato in direzione Torino. Come riporta Tuttomercatoweb, lo scontro sarebbe con il suo allenatore Erik Ten Hag, con il quale sarebbero sorti dei dissidi comprendenti anche una richiestadi scuse che l’ex Borussia Dortmund si è rifiutato più volte di presentare. Dato il clima incandescente, è ritenuto plausibile che Sancho possa lasciare i Red Devils già a gennaio, considerata anche la sua estromissione dalla rosa…

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Diciamola tutta: basta con la Juventus e Berardi. Non ne possiamo letteralmente più dell’accostamento ormai tradizionale tra l’attaccante del Sassuolo e la società bianconera. Un fenomeno che è diventata una farsa, che dura da anni, con ogni estate o sessione di mercato di riparazione scandita dalla certezza ormai ineludibile dell’arrivo di San Domenico a Torino. “Questa volta è fatta”, si ripete continuamente, ma ormai non ci crede più nessuno. Intendiamoci, è una riflessione che spera di fungere da “amuleto contrario” e di venire sorpresa. Ma francamente di tutti questi caroselli siamo anche abbastanza stanchi: se Berardi verrà mai alla Juventus,…

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Stessa famiglia, in teoria. Nella pratica, due universi completamente diversi. Gli Elkann non c’entrano niente con gli Agnelli, nonostante l’unione dei nuclei. John non c’entra niente con Giovanni, nonostante la traduzione letterale sia la stessa. È una storia che fa da capolino anche alle evoluzioni della stessa Fiat, in una serie di vicissitudini che hanno “trasformato” gli Agnelli negli Elkann, dopo il matrimonio tra Margherita Agnelli e Alain Elkann, il secondo celebre giornalista di famiglie rinomate nato a New York esattamente come il figlio. Erano gli anni Settanta, ma il seme dell’estinzione effettiva della famiglia storica guida della Juventus era…

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L’ex-attaccante bianconero Fabrizio Ravanelli ha ricordato i suoi anni con la maglia della Juventus. Un quadriennio, come sottolinea egli stesso, “fantastico”. Nel corso dell’intervista alla Stampa, “penna bianca”, come veniva soprannominato, enfatizza i momenti di gloria, oltre il fatto di essere approdato, all’epoca, in quella che era la squadra che aveva sempre tifato: “Sono arrivato giovane: per me era il sogno nel cassetto, giocare nella mia squadra del cuore. In quegli anni abbiamo vinto tutto: scudetto, Coppa Italia, Supercoppa, Uefa e poi la ciliegina della Champions che fu di tutti, non solo mia anche se con 5 gol fui capocannoniere…

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Giovanni Cobolli-Gigli all’attacco. Inevitabile, dopo le vicissitudini societarie bianconere. Soprattutto era plausibile da un personaggio come l’ex-presidente della Juventus, ricordato per una gestione considerata fallimentare, quella del “post-calciopoli”. Fa abbastanza impressione leggere Cobolli-Gigli che critica Andrea Agnelli più che altro per il fatto che il secondo, al netto del disastro causato negli ultimi anni, aveva riportato la squadra ai successi continuativi, differentemente dalla Juve guidata da “Coboldo”. In ogni caso, le dichiarazioni dell’ex numero uno bianconero sono decisamente dure: “Non avrei mai portato Ronaldo alla Juventus, sono stato uno dei pochi che riteneva che il suo arrivo fosse sbagliato, perché…

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Andiamo dritti al punto: Paulo Dybala è un gran bel giocatore? Sì. Paulo Dybala è il supercampione di cui abbiamo si sono immaginate gesta impensabili per quasi un decennio? No, e bisognerebbe prenderne atto. No, non solo per gli infortuni, come dicono in tanti, probabilmente presi dalla solita foga “crea campioni” di cui la Serie A è sempre più povera. Sicuramente, i guai fisici non hanno aiutato: l’ultimo avvenuto in casa Roma, dove l’argentino sta disputando il suo secondo anno. Se fosse il supercampione di cui favoleggiano tutti da sempre, banalmente, Paulo Dybala non sarebbe finito alla Roma. E non…

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Dusan Vlahovic non va neanche in nazionale, dopo aver saltato anche le ultime gare con la Juventus. Evidentemente il problema alla schiena è più serio del previsto, dal momento che l’attaccante, come riporta anche Sportmediaset, non riuscirà ad essere presente neanche con la maglia della Serbia. Secondo le ultime informazioni trapelate i piani concordati anche col calciatore comporterebbero che l’attaccante resti alla Continassa per continuare a curare la sua lombalgia. L’obiettivo è quello di tornare disponibili in tempo per la grande sfida con il Milan del 22 ottobre. Ce la farà? Probabilmente, sì. In realtà il fatto di non essere…

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