Autore: Stelio Fergola

Stelio Fergola è nato a Napoli. Giornalista dal 2003, inizia come cronista sportivo sulle colonne del quotidiano partenopeo “il Roma”. Da anni si occupa anche di saggistica politica, storia e sociologia.

Nel corso di un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Donald Huijsen, padre del giovane Dean, ha espresso considerazioni molto calde riguardo l’ambiente bianconero, a suo dire il migliore per il difensore classe 2005. “Dean è molto felice alla Juventus e anche noi come famiglia siamo felici qui e di vivere in Italia. La Juve è un club fantastico, molto grande, molto familiare e molto caloroso. Quindi ci piace qui e Dean impara molto”, ha dichiarato Donald. Aggiungendo poi: “Siamo cresciuti in Spagna, ma con lui parlo sempre anche del modo olandese (Ajax, ndr) di giocare a calcio e ora impara a…

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Juventus attenta in difesa. Forse pure troppo, a giudicare dalla foto in circolazione ritraente un momento particolare dell’ultima gara di campionato con l’Atalanta. Un’immagine che ritrae ben dieci giocatori della squadra di Allegri (nove più il portiere, per essere precisi) dentro la linea della propria tre quarti di gioco. Insomma, un atteggiamento ben evidente di prudenza, eccessiva prudenza per moltissimi tifosi, i quali non risparmiano dopo la partita ulteriori critiche al tecnico bianconero. “Prima non prenderle”, insomma, è nell’occhio del ciclione di una tifoseria che vorrebbe una squadra più coraggiosa e intraprendente. Anche perché, come è stato rilevato, è stato…

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Dusan Vlahovic e Arek Milik sono al centro dei pensieri bianconeri in vista del derby con il Torino di sabato prossimo alle ore 18.00. Se ieri sembrava che le condizioni del serbo fossero nettamente migliori di quelle del polacco, suggerendo quindi un possibile impiego da titolare di Dusan nella sfida con i granata, oggi il quadro pare ribaltato. Il recupero di Vlahovic, infatti, potrebbe essere al “fotofinish”, per così dire. Le indiscrezioni trapelate da Sportmediaset, infatti, parlano di un problema alla schiena che sarebbe più fastidioso del previsto e potrebbe costringere l’attaccante a mancare l’appuntamento. Quando si saprà? Non prima…

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Jose Altafini è da sempre, per i tifosi del Napoli “core ‘ngrato”. Cuore ingrato, in dialetto locale. Il motivo è ben noto. Il celebre attaccante brasiliano, all’epoca, miltava con la maglia azzurra da ben sette stagioni, dopo averne giocate precedentemente altrettante con la maglia del Milan. Nell’estate del 1972, aveva 34 anni. Ciò non impedì alla Juventus di crederci comunque e di acquistarlo, venendo ripagata abbondantemente dai fatti. Insieme a Dino Zoff, Altafini fu la punta di diamante della squadra che vinse il campionato nel 1972-1973 e nel 1974-1975. Altafini, oggi opinionista, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli per…

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Massimo Bonini, storico ex-centrocampista bianconero, campione d’Europa e del mondo con la maglia della Juventus dei tempi di Michel Platini, ha espresso alcune considerazioni sulla valorizzazione dei giovani giocatori in rosa nel corso di un’intervista rilasciata a TuttoJuve. In particolare, Bonini ha sottolineato l’aspetto positivo del ricambio generazionale in corso e della bontà di puntare su giovani di qualità, soprattutto italiani: “È una buona notizia, perché avere il blocco italiano è fondamentale per la Juve e la Nazionale. Mi farebbe molto piacere, poi significherebbe aver lavorato bene e aver gestito in maniera ottimale i costi. Nella Juventus, sinceramente, vorrei vedere…

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Si parla spesso – e a ragione – della mediocrità estrema degli stranieri che calcano i campi della Serie A, non solo in casa bianconera. Questo non significa, naturalmente, mettere la croce su tutti i calciatori allogeni che arrivino in Italia, ma solo invitare a recuperare un minimo di lucidità su un delirio di massa senza soluzione di continuità. Lucidità però è anche osservare quando gli stranieri abbiano un serio potenziale (reale, concreto, e non inventato o suggestionato da fantasticherie come troppo spesso avviene), e la domanda su Iling Junior a tal proposito viene spontanea: siamo sicuri che cederlo sia…

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Per la Juve Federico Chiesa sta diventando fondamentale, e in effetti lo è già. In questo inizio di campionato mette la firma su quasi tutti i successi bianconeri ed è “semidecisivo” anche durante il naufragio di Sassuolo (dovuto più a debacle difensive che offensive) dove segna il momentaneo 2 a 2. Non solo: anche quando non segna, è sempre nel vivo del gioco e da lui partono la maggior parte delle offensive. Un fatto avvenuto anche nel faticoso 1 a 0 contro il Lecce, dove a sbloccare la partita era stato Milik, ma Federico si era distinto per una mobilità…

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Wojciech Szczesny dalle stalle alle stelle, è il caso di dirlo. Il portiere della Juventus, dopo la gaffe clamorosa contro il Sassuolo, contro l’Atalanta ha mostrato una grande capacità di reazione. D’altronde, le sue stesse parole alla Gazzetta sono sintomatiche di un atteggiamento reattivo e propositivo: “Noi giochiamo sempre per vincere”. Il numero uno bianconero prosegue così: “I pareggi sono sempre due punti persi, ma questo è un pareggio giusto.Noi abbiamo giocato meglio nel primo tempo, loro nel secondo. Nel finale abbiamo sofferto ma portiamo a casa un punto importante”. Un pareggio che poteva essere una sconfitta, mai arrivata proprio…

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Dopo lo 0 a 0 di Bergamo, il dubbio che la Juventus possa sviluppare la classica “pareggite” nella stagione in atto, c’è. Per carità, gli allarmi per ora sono ancora tendenziali, ma comunque da tenere in considerazione per una squadra che, sul fronte offensivo, talvolta fatica a trovare la quadra in modo non dissimile da quello accusato nello scorso campionato. Juventus, la pareggite da scansare Uno a uno col Bologna, zero a zero con l’Atalanta. Due squadre non “di cartello” per così dire che però palesano le discontinuità degli uomini di Max Allegri dalla trequarti in su. Chiesa e Vlahovic,…

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La Juventus ha un attacco potenzialmente devastante. Almeno nelle prime battute di questo campionato, sull’argomento c’è poco da dibattere. Le due punte bianconere, tanto criticate l’anno scorso, in questo primo scorcio di stagione hanno raccolto un bottino di tutto rispetto. Chiesa e Vlahovic, la Juventus è una questione di attacco Proprio loro, Chiesa e Vlahovic. Il primo dato per finito inspiegabilmente, alla prima stagione – ovviamente difficilissima – dopo un infortunio serissimo, per di più tenuto ancora lontano dalla porta in maniera altrettanto inspiegabile. Il secondo il “mister 90 milioni” definiti spesso come “buttati”. Eppure, i numeri parlano chiaro: 4…

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